Pro Loco "Casali del Carolino"

 
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Ogni casale nasconde piccoli tesori d’arte e d’architettura che attendono solo di essere scoperti. Ognuno meriterebbe, sicuramente, una visita attenta per poter apprezzare, con la dovuta attenzione, non solo un’opera ma l’intero piccolo mondo che ha permesso ad essa di trovarsi lì. Segnaliamo, di seguito, per ogni singolo casale i dati notevoli di ogni presenza importante.

Nel casale di Aldifreda, importante presenza è la chiesa di San Pietro Apostolo, quattrocentesca ma ampliata agli inizi del ‘900. Recenti operazioni di restauro architettonico hanno portato alla luce importanti affreschi del ‘400.

Nel casale di Briano è da segnalare la Chiesa di San Vincenzo Martire, citata nella bolla di Sennete, Vescovo Metropolita di Capua, nel 1113, con all’interno opere del ‘600.

A Casolla merita una visita la Chiesa di S. Lorenzo Martire, anch’essa citata nella bolla di Sennete, in cui sono ancora ben conservate colonne con capitelli longobardi ed una pala dell’Annunciazione risalente al 1300. Particolari le costruzioni delle “collère”: antiche fabbriche settecentesche per la produzione della colla, unico ed irripetibile esempio di archeologia industriale della zona.

Nella frazione di Centurano è presente la bella Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, citata nella bolla di Papa Alessandro III del 1178, con all’interno tele di epoca settecentesca, l’Oratorio della Confraternita di San Giuseppe, del 1777 ed il Santuario di Santa Lucia, di epoca settecentesca con campane, portale ed opere interne del secolo XV-XVI provenienti dalla non più esistente Chiesa di San Luigi di Palazzo di Napoli.

Ad Ercole, la Chiesa di San Vito, dell’800, ed il coevo Palazzo Michitto.

A Falciano, borgo in passato sede di importanti strutture amministrative, è da visitare la Chiesa di Santa Maria del XV secolo con affreschi coevi all’interno.

A Garzano, borgo sostanzialmente rurale, da visitare la Chiesa di San Pietro Apostolo, citata nella bolla di Sennete.

Nel casale del Mezzano è notevole la Chiesa di Santa Maria Assunta, romanica, con all’interno affreschi risalenti al restauro del 1631. 

Nel Casale di Piedimonte di Casolla, altomedioevale, dalla struttura urbanistica pressoché intatta, la Chiesa di S. Rufo Vescovo e Martire, citata nella bolla di Sennete, conserva intatta la struttura romanica originale, con elementi gotici successivi in facciata; importante l’Abbazia di San Pietro ad Montes, benedettina dell’XI secolo, sorta sulle rovine di un tempio, di cui conserva materiale di spoglio, dedicato a Giove Tifatino in essa sono presenti affreschi dell’XI-XII secolo di maestranze campane e bizantine (probabilmente armene). A queste presenze si aggiunge il Palazzo Cocozza di Montanara, ricostruito nel XVI secolo (ma con elementi catalani originari) sede di importanti scontri da parte della difesa borbonica nei confronti dei Mille. Lo stesso edificio fu scelto da Pier Paolo Pasolini per girare un’intera novella del suo “Decameron”.

A Puccianiello, borgo rurale di matrice longobarda ma, oggi, fortemente caratterizzato da una urbanistica ottocentesca è importante la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, citata nella bolla di Sennete, in cui è presente antica icona della Vergine Bruna del XIV secolo. Particolare anche l’Oratorio dell’Arciconfraternita di del SS Corpo di Cristo e Rosario del 1553.

A Sala segnaliamo la presenza della Chiesa di San Simeone Profeta, citata nella bolla di Sennete, con all’interno stucchi del XVIII secolo. L’Oratorio dell’Arciconfraternita del SS Rosario e delle anime del Purgatorio del XIX secolo conserva all’interno la reliquia di San Donato; particolarissima la cripta (“terrasanta”) al di sotto della cappella.

Nel casale di San Benedetto, particolare è la chiesa di San Benedetto Abate, cinquecentesca, ricca di diverse tele dei secoli XVIII e XIX.

Nel borgo di San Clemente, importante è la presenza della Chiesa di San Clemente, di epoca secentesca, con all’interno opere ed affreschi dello stesso periodo, e del Palazzo Daniele. Poco al di fuori del borgo, la piccola Chiesa di Santa Maria a Macerata, citata nella bolla del vescovo Sennete, presenta un importante immagine della Madonna.

Nel borgo di Santa Barbara, la Chiesa di San Nicola, citata nella bolla di Sennete, in cui sono presenti affreschi del XVI secolo.

Il casale di Staturano segnala, tra i numerosi palazzi nobiliari, la presenza dei resti di una villa appartenuta a Johannes Graefer, giardiniere inglese (ma di origini fiamminghe) che si occupò della progettazione del Giardino Inglese del Palazzo Reale di Caserta.

Il casale di Tredici presenta la bella Chiesa di San Matteo, citata nella bolla di Papa Alessandro III del 1178, attualmente con forme ed opere del XVIII secolo. Villa Pastore, esempio perfettamente conservato di abitazione tardo settecentesca con numerose sale affrescate e finemente lavorate con intarsi lignei.

A Tuoro, è importante la Chiesa di Santo Stefano Protomartire, citata nella bolla di Sennete, con una pala di Santo Stefano risalente al XVII secolo