VIII Palio del Carolino 2014

Venerdì 12 Dicembre 2014 00:29 Rosa Fusco
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Regolamento VIII Palio del Carolino 2014


 REGOLAMENTO

 

  1. 1.L’ottava edizione del “Palio d’o Carulino” è riservata alle squadre corrispondenti a tutti i casali del Comune di Caserta, comprendenti le frazioni di Vaccheria, San Leucio, Briano, Sala, Ercole, Aldifreda, Puccianiello, Mezzano, Casolla, Piedimonte di Casolla, Staturano, Santa Barbara, Tuoro, Garzano, Centurano, San Clemente, Tredici, Falciano, San Benedetto, Caserta Vecchia, Sommana, Pozzovetere, Casola e l’area, inglobata nell’attuale perimetro urbano di Caserta, anticamente identificata come Starza e coincidente con le zone del Collemozzo, del Ciaurro, della Petrarella e dell’Inserto.
  2. 2.I componenti della squadra di ciascun casale devono essere nati o residenti nella frazione o nella zona di appartenenza, oppure essere nati da uno o entrambi i genitori a loro volta nati nella frazione o zona di appartenenza, o che coniugati con nati nella frazione o zona di appartenenza. Possono, inoltre, partecipare, tutte le persone appartenenti a nuclei familiari che attualmente non risiedono nella frazione o zona, ma che nel passato vi abbiano risieduto. Nel caso che gli stessi abbiano avuto residenza in più frazioni o zone, parteciperanno per l'ultima frazione o zona di residenza.
  3. 3.Ogni casale o zona deve avere propri colori sociali, uno stendardo e una divisa che lo distinguerà.
  4. 4.La competizione si svolgerà su tre discipline agonistiche tradizionali: corsa c’a rota (corsa con la ruota), tozzammuro (battimuro) e tiro â fune (tiro alla fune).
  5. 5.Ogni casale o zona durante le gare ha come proprio rappresentante un Masto e solo questi può fungere da portavoce nei confronti dell'Organizzazione e dei Giudici di gara.
  6. 6.Le decisioni prese dall’arbitro supervisore, sono insindacabili e inappellabili, anche per quanto non specificato eventualmente nel regolamento scritto.
  7. 7.Spetta al Comitato Organizzatore, a suo inappellabile giudizio, applicare sanzioni disciplinari nei confronti dei singoli giocatori o dell'intera squadra, e/o sancire la ripetizione di una o più gare qualora lo ritenga necessario.
  8. 8.Se durante una gara torneo l'arbitro dovesse ravvisare gli estremi per espellere un concorrente, il provvedimento sarà tenuto in debito conto nello stilare la classifica finale del Palio.
  9. 9.In caso di irregolarità, sia nella composizione dei partecipanti alle gare che nello svolgimento delle stesse, il risultato del campo non sarà omologato e la squadra ritenuta responsabile dell'irregolarità non potendo essere considerata ultima classificata, non maturerà alcun punto in classifica generale.
  10. 10.Se durante lo svolgimento di una gara, un casale o zona ritira il proprio concorrente o l’intera squadra, in segno di protesta o polemica, il casale sarà considerato ultimo nella gara e non maturerà alcun punto in classifica generale.
  11. 11.Per ogni gara il Masto di ogni casale o zona, assumendosi la responsabilità della veridicità dei dati presentati, dovrà consegnare al Comitato Organizzativo l'elenco dei partecipanti specificando l'anno di nascita ed i titoli di partecipazione del/i concorrente/i.
  12. 12.In caso di impossibilità per lo svolgimento della gara (condizioni meteorologiche, etc.), il Comitato Organizzatore ha la facoltà di modificare sia gli orari che i giochi previsti. Per cause di forza maggiore le gare possono essere annullate senza che le stesse maturino alcun punteggio per le squadre.
  13. 13.Al termine di ogni gara, saranno assegnati 50 punti al casale o zona primi classificati ed, a scalare, il punteggio del primo classificato meno 2 punti per ogni posizione di distanza. La somma di tali punteggi comporrà la classifica generale.
  14. 14.Qualora un concorrente fosse costretto al ritiro per evidenti motivi fisici verrà classificato all'ultimo posto.
  15. 15.Il Comitato Organizzativo declina ogni responsabilità per ogni eventuale incidente che possa capitare ad uno o più concorrenti durante lo svolgimento delle gare e/o durante la manifestazione in generale.
  16. 16.Alla frazione vincitrice verrà consegnato il trofeo del quinto “Palio d’o Carulino”.
  17. 17.Vengono inoltre garantiti premi al vincitore assoluto di ogni gioco, medaglie di partecipazione per tutti i partecipanti, ed eventuali premi speciali decisi dall’organizzazione.
  18. 18.La partecipazione alla manifestazione è gratuita, con il solo obbligo della copertura assicurativa per ogni atleta a carico della frazione o zona.

CORSA C’A ROTA

E’ prevista categoria mista maschile e femminile senza alcun limite di età.

Squadre composte da tre concorrenti di cui almeno uno di sesso femminile;

art. 1 –  Le gare si disputano su un percorso  vario  lungo almeno 200 metri.

art. 2 – Ogni concorrente dovrà pilotare una ruota, tipo bici, aiutandosi con una asticella.

art. 4 – Può riprendere la gara il concorrente che dopo essere finito per terra, o fatto cadere la ruota riesce a rimettersi nella posizione iniziale. Deve, comunque, ripartire dal punto preciso dove si era interrotta la corsa.

art. 5 –  E’ squalificato, inoltre, quel concorrente che durante la corsa viene aiutato, o solo sorretto, da un’altra persona o che si presenta sulla linea del traguardo privo della ruota.

art. 6 –  La posizione del concorrente che non riesce ad ultimare l’intero percorso viene ritenuta valida fino al punto dove si è interrotta la gara. La maggiore distanza percorsa rispetto ad altri concorrenti sancirà la precedenza anche nella classifica finale.

art. 7 –  I  concorrenti che riescono ad ultimare per intero il percorso senza aver commesso, nessuna infrazione, indipendentemente dalla posizione occupata all’arrivo, precederanno, comunque tutti i  concorrenti esclusi per i motivi sopra elencati.

art. 8 –  E’ squalificato il concorrente che al momento dell’arrivo lancia la ruota verso il traguardo.

art. 9 –  E’ considerato primo il concorrente che con la punta della ruota oltrepassi la linea del traguardo prima degli altri; egli comunque deve oltrepassare completamente la linea, con la ruota.


TOZZAMMURO

 E’ prevista categoria mista maschile e femminile senza alcun limite di età.

 Squadre composte da tre concorrenti di cui almeno uno di sesso femminile;

 art. 1 –  La gara si svolge su uno spiazzo pianeggiante, con fondo liscio, delimitato da un muro. A metri 2 dal muro è riportata una prima linea, detta linea di arresto. Altra linea è tracciata a 4 metri dal muro, detta linea di battuta.

art. 2 – Ogni concorrente dovrà lanciare verso il muro un tappo a corona, con la tecnica che ritiene più opportuna, senza però toccare o superare, con i propri piedi, la linea di battuta, pena l’annullamento del lancio che andrà, dunque, ripetuto.

art. 3 – Il tappo a corona dovrà toccare il muro e, nel rimbalzo, tornare verso la linea di battuta senza, però, toccare o superare la linea di arresto. Qualora il tappo non tocchi il muro o tocchi o superi la linea di battuta, il lancio sarà considerato nullo ed andrà, quindi, ripetuto.

art. 4 – Ognuno dei tre concorrenti della squadra avrà diritto a tre lanci, che effettuerà consecutivamente. Delle tre posizioni ottenute dai lanci si terrà conto, ai fini della classifica della batteria, solo ed esclusivamente, della posizione media ottenuta.


TIRO Â FUNE

 E’ prevista categoria mista maschile e femminile senza alcun limite di età.

Squadre composte da cinque concorrenti di cui almeno uno di sesso femminile;

art. 1 –  La gara si svolge su uno spiazzo pianeggiante diviso in due settori da una linea mediana.

art. 2 – I componenti delle due squadre si dispongono nei due settori alle estremità della corda impugnandola con entrambe le mani e sistemandosi ad una distanza di 1 mt l’uno dall’altro.

art. 3 – Il primo concorrente di ognuna delle due squadre posizionato in prossimità della linea divisoria deve disporsi ad una distanza di almeno 1,5 mt dalla linea stessa.

art. 4 –  In prossimità del punto medio della corda viene legato un pezzo di stoffa.

art. 5 –  Il giudice di gara, prima di dare l’inizio alla competizione deve accertarsi che il pezzo di stoffa si trovi sulla verticale della linea mediana tracciata sul terreno.

art. 6 – Al segnale d’inizio del giudice di gara le due squadre cominciano a tirare la fune cercando di trascinare la squadra avversaria al di qua della linea divisoria.

art. 7 – Sulla fune vengono posizionati precedentemente, due segnali ben visibili, da una parte e dall’altra ed equidistanti dalla linea mediana. Viene dichiarata perdente la squadra che vede oltrepassare la linea centrale dell’apposito segnale posizionato dal proprio lato.

art. 8 –  È possibile usare le tecniche più disparate tranne che distendersi “volutamente a peso morto” sul terreno. Se un concorrente dovesse scivolare deve prontamente rialzarsi, riportandosi in posizione eretta.

art. 9 –  È consigliato a tutti i partecipanti di gareggiare muniti di guanti.

art. 10 – Durante la gara, i partecipanti non sono obbligati a rispettare le posizioni di partenza.

art. 11 – La gara si svolge su tre prove. Passa il turno la squadra che si aggiudica due prove. Per l’eventuale terza prova, o “bella”, il campo verrà sorteggiato.

 


Ultimo aggiornamento ( Venerdì 12 Dicembre 2014 00:39 )